sabato, dicembre 29, 2007


GAMA, LA LOTTA E NOI

A volte è terrficante fare pargoni, mettersi allo specchio e vedersi come relamente si è. Ero partito per scrivere un post edificante, di quelli ottimistici che scaldano el corazòn ma poi mi è preso un po' di magone.

Ho ripensato a Gama, alla Tradizione della Lotta Marziale e il confronto con la nostra Italia pallonara/velinara etc mi ha dato il voltastomaco.

Come dite? Non sapete chi era 'sto Gama?
I suoi contemporanei dell'inziio '900 descrissero il lottatore hindu Gama come "il Dio della Lotta incarnato", ed egli vendicò l'onore della sua Patria anninentando i rappresentanti dell'odioso impero mercantile schiavista britannico oppressore. Per saperne di più di questo impareggiabile campione date una leggiucchiata qui o su internet in generale:
http://ejmas.com/jalt/jaltart_noble_0502.htm
Uomini come Gama, il Lottatore Sacro, forse non esitono quasi più.

Quasi.
Infatti in India ancora qualcuno parzialmente esiste. Sono gli ultimi rimasti, i custodi di una fiamma che si sta spengendo anche lì. Accendete le casse e ascoltate Guru-Ji sul più bel video di you Tube mai visto:

http://www.youtube.com/watch?v=TcXUwGE2je8

Personalmente ho visto in questa clip la materializzazione di quello che ho sempre sognato.

In questo documentario osserviamo il pedagogo che impartisce ai suoi discepoli una formazione psico-fisica completa; la palestra come tempio e casa, l'incredibile tecnica e preparazione atletica (incontri che durano 3 ore..), il cameratismo sincero e una schiatta di bellissimi giovani dediti solo alla regola della Lotta: sii vincente ma soltanto con onore.
Ripeto. tutto ciò che IO ho sempre sognato è lì. Lingua a parte, abbiamo di fronte a noi una vera e propria palaystra dell'antichità greco-romana, un meraviglioso luogo di educazione della gioventù ai valori virili e luminosi, un portale per qualcosa di stupendo e solare che abbiamo conosciuto forse in un'altra dimensione non-fisica dell'esistenza, identico nei dettagli più minuti al lugo di crescita morale e 'testicolare' che calcarono Platone, Pericle, Augusto o Aureliano.

Che Dio ti benedica Guru-ji, che la luce di Shiva ti carezzi sempre, che il canto di Ganesh allieti le tue orecchie per migliaia di kalpa, che il sorriso del tuo protettore Hanumann sempre sia con te, namaste.



PAROLE D'ETERNO ORGOGLIO ITALICO
« Exaudi, regina tui pulcherrima mundi, inter sidereos, Roma, recepta polos; exaudi, genetrix hominum genetrixque deorum: Non procul a caelo per tua templa sumus.
Te canimus semperque, sinent dum fata, canemus: Sospes nemo potest immemor esse tui. Obruerint citius scelerata oblivia solem quam tuus e nostro corde recedat honos.
Nam solis radiis aequalia munera tendis, qua circumfusus fluctuat Oceanus; volitur ipse tibi, qui continet omnia, Phoebus eque tuis ortos in tua condit equos.
Te non flammigeris Libye tardavit arenis; non armata suo reppulit ursa gelu: Quantum vitalis natura tetendit in axes, tantum virtuti pervia terrae tuae.
Fecisti patriam diversis gentibus unam; profuit iniustis te dominante capi; dumque offers victis proprii consortia iuris, Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

(trad.IT)
« Del tuo mondo bellissima regina, o Roma, ascolta; o Roma, nell’empireo ciel accolta madre, non pur degli uomini ma d’ celesti.
Noi siam presso al cielo per i templi tuoi.
Ore te, quindi cantisi sempre, finché si viva; dimenticarti e vivere chi mai potrebbe, o diva? Prima del sole negli uomini vanisca ogni memoria, che il ricordo, nel cuor, della tua gloria.
Già, come il sol risplendere per tutto, ognor, tu sai.
Dovunque il vasto Oceano ondeggia, ivi tu vai. Febo che tutto domina si volge a te: da sponde romane muove, e nel tuo mar s’asconde.
Co’ suoi deserti Libia non t’arrestò la corsa; non ti respinse il gelido vallo che cinge l’Orsa; quanto paese agli uomini vital, Natura diede, tanta è la terra che pugnar ti vede.
Desti una patria ai popoli dispersi in cento luoghi: furon ventura ai barbari le tue vittorie e i gioghi; ché del tuo diritto ai sudditi mentre il consorzio appresti, di tutto il mondo una città facesti. »
Claudio Rutilio Namaziano
DE REDITU SUO, libro primo

mercoledì, dicembre 26, 2007


LA VERA STORIA DI UN EROE RUSSO

Fedor Emelianenko è probabilmente il miglior combattente globale mai esistito.

Col peso e la taglia di un mediomassimo, Fedor ha imposto la sua legge ovunque e imbattuto regna incontrastato sul trono delle MMA intercontinentali.

In occasione della recente camarilla messa su dall'UFC per spodestare Fedor in favore di Randy Couture, Sherdog ha pubblicato un bellisimo articolo su questo meraviglioso atleta.

Al di là delle asprezze che quest'uomo dovette attraversare per riuscire nello sport, a cominciare dal reperire il cibo, nell'intervista si coglie tutta la dimensione etica di Fedor. Si viene a sapere per esempio che nella sua cittadina d'origine lui continua a vivere semplicemente e che tutti lo stimano alla follia per la sua umiltà mantenuta nonostante la fama.

Fa venire i brividi leggere quanto afferma sul suo arruolamento nella durissima naja russa:
"Io avevo ovviamente il desiderio di arruolarmi..Mi scalda il cuore ripensarci: mi fece crescere dentro; entrai ragazzo e ne uscii uomo".

L'UFC ha giocato sporco con il campione, ma lui non ha accettato gli sporchi ricatti, tipo quello di non poter gareggiare nel Sambo, lo sport che anche Putin ha praticato, Fedor ricorda. Adesso il Re entra in un'organizzazione di MMA nuova di zecca, speriamo bene, il mondo ha bisogno di lui.

L'incredibile storia di questo gigante interiore è avvincente, ma soprattutto inorgoglisce tutti i russi (e fa sospirare gli altri) quando Fedor dice:
"Quando entro nel ring non scordo mai che sto combattendo per l'onore della mia patria, città e club".

Link:http://www.sherdog.com/news/articles.asp?n_id=10538&my_page=1



Quote del giorno:

"L'ignoranza è la mancanza di discriminazione fra il permanente e l'impermanente, tra il puro e e l'impuro, tra la felicità e la sofferenza, tra ciò che è in tuo potere e ciò che non lo è."
Patañjali, «Yogasûtra»
II, 5

sabato, dicembre 08, 2007


INDIA, MADRE DELLE ARTI MARZIALI

Posto alcuni video che fanno il paio con l'articolo sulla Lotta hindu che sta sul sito mio.

Il primo è fantastico, secondo me!
Un meravigliso Ahara, una palestra-tempio votata al Dio Hanumann, divinità guerriera, laddove tutto è identico a ciò che 2000 anni fa portarono i soldati macedoni di Alessandro. Non apparirà strano che anche in India 'combattente' fa rima con lottatore..

http://www.youtube.com/watch?v=XOWL3hXWHnQ&feature=related

Questo dimostra senza ombra di dubbio da dove vengono gli stili 'lunghi' cinesi tipo Shaolin (se mai ce ne fosse ancora bisogno):

http://www.youtube.com/watch?v=MqlN-6zQzw8&feature=related

E poi uno sulla versione a tinta islamica, transitata in Iran, specifico sulla rotazione di clave. Gli americani ora fanno un gran puzzo e dicono di aver "inventato" questo attrezzo che, guarda un po', invece è da sempre l'attributo tradizionale del Dio ERCOLE, Re dei lottatori nostrani..

http://www.youtube.com/watch?v=pFsQeDFbptc&feature=related

( /colonna sonora ganzissima\ )


domenica, dicembre 02, 2007



Quote del giorno:

"Veritas filia temporis
(La verità è figlia del tempo) "

Aulo Gellio

giovedì, novembre 29, 2007

INTERVISTA A MATTEO MINONZIO

Su http://www.fightordie.it/ e si parla anche di noi e dei suoi allenamenti di BJJ col sottoscritto.

Da leggere e ponderare, visto che è per fortuna assai diretta e neint'affatto politically correct. Buon divertimento!


domenica, novembre 25, 2007


REPORTAGE SEMINARIO CON FEDERICO

Un gran giorno di BJJ sabato a Firenze.
Il nostro seminario autunnale col mestre careca ha avuto un bel successo; tanta gente da fuori che ha dato segno di gradire molto quel che si è fatto sulla materassina della Doyukai.
Peccato per i tanti assenti del team, infortunati e lavoranti; in primavera farò il seminario di domenica, saremo una valanga!
Su mia indicazione il Tisi ha incentrato l'appuntamento su uno dei punti dolenti della maggior parte dei jitsuka, le uscite. E' cosa notoria che la maggior parte di noi ami gingillarsi con astrusi scramble e finalizzazioni da Circo Togni, mentre risulta poco gradito sfondarsi nelle molto prosaiche uscite da sotto le posizioni di dominio.
Debbo dire che ancora una volta Fede ha magistralmente unito simpatia ed efficacia espositiva, sì che tutti hanno avuto il mano strumenti utilissimi in forma conprensibile.
Alla fine lotta di tutti contro tutti; erano mesi che non lottavo col pelataccio e stavolta si è dovuto impegnare. Strangolamenti a parte il mio suzzarese preferito ha dovuto funambolare intorno a me per farmi divertire con una lotta dai contorni (per me) epici. uno mio rimpianto quell'omoplata a cui non ho potuto dire di no dopo trecento triangoli difesi, sigh!
Un bel grazie a tutti i miei ragazzi, al nostro Matteone, a Gianni head e ai viterbesi, a Max e Michele da Massa e all'amico del Seido Karate.

domenica, novembre 18, 2007


REPORTAGE NGT III A SEVESO
Alla fine ce l'abbiamo fatta. Dopo un tortuoso peregrinare per le sperdute plaghe lombarde siamo riusciti a giungere al palazzetto della ridente (..insomma) cittadina lombarda, più nota per il disastro chimico di cui fu vittima.
Io, Matteone Calamandrei, Marco "Santicop" e Marco Longo abbiamo attraversato l'Italia per questo evento, e debbo dire che ne è valsa la pena.
La serata è stata bella e con match interessanti, peccato per alcuni risultati non nelle nostre intenzioni, ma tant'è. Come dice Federico, solo chi lotta vince sempre, dentro.
Santicop continua a inanellare vittorie tutte "100% BJJ".
Il pugile della Golden Glory, Pang ha subito una classicissima strategia da specialisti dell'Arte Suave. Buttato giù, ammorbidito di ginocchiate dalla side, montato con tutta calma e finito con perfetto armbar sullo scadere. Misteriose cadenze da grappler dunque per questo nostro fortissimo thaiboxer pratese: in tanti match non gli ho MAI visto tirare nemmeno un lowkick..!
Il poderoso M° Raspadori e io all'angolo dei suoi bolognesi abbiamo purtroppo dovuto assistere alla loro débacle, ma che spettacolo!
Ivan Bernardoni esalta il piccolo ma esperto pubblico con un incontro da Libro Cuore.
Coraggio incredibile, piglia il salernitano e lo sbatacchia qui e lì come un vero campione di GrecoRomana. Con la forza di 100 uomini riesce a ribaltare varie volte le montade subite, ma gli tocca una discutibile-seppur condivisibile- chiamata arbitrale e, finito in un pericoloso armbar vede l'arbitro chiamarlo out anche se non aveva dato segni di battere. Il ragazzo si è disperato molto, considerando che il tempo era scaduto allora (ma l'arbitro non poteva cmq saperlo) e non ha accetato il verdetto. Ha dato però grande prova di sé e una volta preparato a dovere nel BJJ e nello striking sarà di sicuro un grande di questa categoria.
Matteo Minonzio ha messo su col tedesco un incontro da cardiopalma.
Scambi in piedi, wrestling, ginocchiate, ribaltamenti e tutto l'armamentario del Vale Tudo di qualità per un match da mozzafiato. Finché il nostro eroe felsineo è riuscito a stare con la mente lucida il gioco di BJJ del duro rappresentante dell'Alliance Germany, non ha fruttato. Quando però la tensione nervosa e la fatica han prevalso il nostro è piombato un po' rocambolescamente al suolo, e lì è finita. Il deutch sa lottare davvero, e ha dominato la side, montato e gragnuolato colpi finché non ha infilato il classico mata leao.
Onore all'amico Matteo, ha dato spettacolo e mostrato anche notevoli miglioramenti strategici nel ground fighting, tutto sommato. Con una gestione meno emozionale dei match e un BJJ a punto sarà un vero personaggio di questo sport.
Yasin ha dimostrato coraggio&follia nell'accetare Jenkins come suo avversario, forse un po' troppa follia.
L'aplomb del gallese da 90 match, che stava nel nostro stesso spogliatoio, era incredibile. Questo mostro da gabbia, questo guerriero senza paura, mentre gli altri si caricavano e digrignavano i denti lui , con le sue mani deformate, mangiava pane e salame! Senza nemmeno scaldarsi, in felpa e jeans stava placido a leggere un libro. Quando lo hanno chiamato si è messo la roba da solo (non ha angolo) e ha atteso il teso Yasin passeggiando pigrmente per il palazzetto..
L'irruenza del forte turco non ha turbato Paul che lo ha aspettato, e dalla guardia finalizzato con un triangolo costruito con maestria superba in pochi secondi. Sceso dal ring, tranquillo come venisse giù dal tram, gli ho fatto i complimenti per il suo BJJ e lui, sorridendo ha scherzato "Si, l'ho imparato un pochino proprio stasera".
Belli anche tutti gli altri altri match, serata da ricordare. Faccio notare che TUTTI gli incontri sono finiti per finalizzazione, tutti. Forse sarebbe l'ora di ricominciare a fare del vero BJJ classico, col kimono e tutto, noooooooooo?

lunedì, novembre 12, 2007


SABATO A MILANO PER IL NGT
In via di organizzazione la trasferta meneghina.
Al NGT il 17 tirano quattro mie conoscenze, e vorrei esserci di sicuro.
Massimi:
Matteo Minonzio ritrova il ring; sono emozionato per questo amico e neoallievo di BJJ, il mio cuore sarà al centro del quadrato in questo match.
-65 Kg: Ivan Bernardoni vs Ciro Ruotolo (Team Olegario).
Il simpatico e 'pazzissimo' grecoromanista bolognese, stessa team di Minonzio, si "lancia" in un vale tudo senza in pratica avere nemmeno idea di cosa sia; l'altra sera da me ha visto per la prima volta in vita sua un armlock e il BJJ per la seconda!
-77 kg: Marco Santi (Ded MMA/Santi team) vs Iwan Pang (Golden Glory-Holland)
Avversario di temibile provenienza, e match importante per la carriera di Marco questo. Abbiamo lottato insieme venerdì e il pratese nostro è in forma, come sempre del resto. Prevedo guerra.
-84 kg: Yasin Mengulluoglu (Team Drake-Germany-) vs Paul Jenkins (UK)
Il turco è un maestro di WT e lo conobbi ai vecchi tempi della EBMAS. Trovo la sua pregevole carriera nelle MMA un vero tesoro, per i praticanti di questa mia ex disciplina, visto che lui è in pratica l'unico rappresentante di questo stile che abbia il fegato di combattere, pur preprandosi ANCHE nella Thai, nel BJJ etc.

mercoledì, novembre 07, 2007

REPORTAGE TORINO

La truppa centuriata è reduce dalla trasferta subalpina.

Con tanto di figli, mogliere e masserizie varie, quattro di noi eroici giugizzari sono arrivati in ordine sparso sabato pomeriggio alla palestra di Freddy. Lì ci aspettava il mitico "Carcarà", che mi ha subito conquistato. Bianco, elegante e dotato di un fluent english (rara cosa nei brasiliani), messer Braulio da Recife ha tenuto un interessante seminario sulla difesa da passaggio di guardia a schiacciare, denso di utilissimi e ingalluzzenti colpi tra i suoi preferiti da quella posizione.

Il finale è stato una bella lotta di Braulio vs Tutti, e lì el menino ha dato la sua miglior prova della sua proverbiale guardia impassabile. Io sono stato, tanto per la cronaca, finalizzato di strangolamento col bavero proprio per essermi totalmente assorto nella sua jungla di sbarramenti delle sue kilometriche gambe: ma come 'zz fa a essere un medio-massimo quello??

La domenica l'Open di JJ.

Bella gara organizzata per la seconda volta dall'organizzato Freddy Linhares della Gracie Barra Torino, a cui va ancora una volta la mia stima e amicizia. Tutto bene tranne gli arbitraggi di brasiliani in macth con brasiliani coinvolti, ma così è la vita, per ora è la maledizione del BJJ a cui nn si riesce a porre rimedio..
Il livello alto, molte le viola e forti, solo 2 donne. Tanti gli atleti di IC presenti, tra i quali il mostrillo Grigno della Tribe Roma, l'ultimo invincibile jiu-jitsu freak creato dal dott. FrankesTisiNer.Ma vediamo la nostra di gara:
Bianche -82
Stupenda prova del mitico "Ruspa" Carlo Toccaceli, che con 3 mesi di esperienza alle spalle mostra un contegno agonistico impeccabile. Vince alla grande la prima lotta e perde di pochissimo la 2a, solo per quella poca esperienza che non gli fa ricordare sul più bello come farsi dare i punti nel passaggio oramai acquisito.
Da dimenticare invece la gara del Taba (Braccini Francesco) che dopo la sua solita prima ottima lotta (14 a 0) impazzisce, si mette a fare il jj champagne e giustamente si becca un Brabo dal 1/2 guardia che l'artista-tabagista si "dimentica" di difendere!
Blu-88
Stefano "Tortello" Dabizzi a Torino era in ferie col cervello, distratto dalla bella moglie Katia e dal pargolo con gli occhi blu. Le sue 2 lotte -categoria e Assoluto- sono del tutto incommentabili, Stefano: domenica tu non c'eri, passiamo oltre.
Tanta fatica ma lo sport è questo, vivere faticosamente le proprie passioni. Alla prossima.

giovedì, novembre 01, 2007

Quote del giorno:






"Fallacia alia aliam trudit (Un inganno tira l'altro)"
Terenzio

SEMINARIO CON FEDE a FIRENZE
24.11.07
Confermata la presenza dalle nostre parti del Mestre Careca nazionale per il giorno
sabato 24 novembre 2007, ore 10.15
presso la nostra sede centrale corsi, cioè la palestra Doyukai, viale Talenti 108.
Il seminario col Tisi è come nostra tradizione aperto a tutti, lottatori esperti o semplici novizi, Gi o no-Gi (anche se è di molto preferito averlo).
Il costo viaggia, lirapiù lirameno, sui 30 eurini.
Appuntamento il sabato 24 mattina dunque, benvenuti tutti.

UFC 80: CORSA AL TITOLO HW IN CASA BJJ
Nel più feroce scontro "interno" della storia di questa lega, due brasiliani del Jiu-Jitsu si confronteranno all'ultima leva la probabile chance per la corona dei Massimi, "Napao" Gonzaga vs. Fabricio Werdum.
Questi due bisonti carioca insieme rappresentano il maggior livello specifico agonistico globale di una delle singole discipline funzionali mai apparso sul proscenio delle MMA. Due grandissimi fuoriclasse, due titolati campioni mondiali dell' arte suave sono lì a giocarsi le possibilità per il titolo (ben pagato, ricordiamolo sempre) di uomo più pericoloso del mondo.
Non è un caso che siamo due jitsuka do Brazil, e non due jap del Judo o 2 thaiboxer, pugili etc etc.

mercoledì, ottobre 31, 2007


GRAPPLER BATTE QUASI SEMPRE STRIKER: PERCHE'?

Nel XIX secolo l'Associazione Britannica di Lotta (Lotta all'epoca ancora con le finalizzazioni), grazie alla sponsorizzazione di alcuni nobiluomini metteva ogni anno in palio una ricca borsa per qualunque "pugile" avesse resistito 3 minuti con un loro esponente.
Ebbene, la terra patria della Noble Art non vide mai nessuno striker incassare el dinero, e tantomeno nessun pugile -tranne forse un peso massimo titolato- andare seppur lontanamente vicino a riscuotere. Nesuno resse mai 3 minuti, quindi.

Il libro da cui sono tratte le informazioni di cui sopra, "Blue blood on the mat", è solo uno dei tanti documenti storici che testimoniano la totale dominazione dei grappler contro gli striker, per giungere infine all'epoca di Royce Gracie e degli UFC.

La ragione di questa clamorosa superiorità e della sua relativa ignoranza da parte del pubblico sono abbastanza misconosciute nel mondo delle AM-SdC, vediamo di sceverarle.

Punto 1:
il grappler nello scontro con lo striker è avvantaggiatissimo dal punto di vista tattico, fisico e strategico.
E' infatti ovvio che per chiudere la distanza e fare qualcosa all'altro lo striker ricorre alle tecniche di percussione che conosce, ma si trova di fronte un avversario che del chiudere la distanza, a differenza di lui, è un maestro. Quello che dà colpi non ha nessuna idea neppur vaga di come avvicinarsi a chi lo prenderà in presa alle gambe, mentre il grappler si allena tutto il tempo su queste cose. Appare chiaro che lo striker possiede un gioco di gambe più veloce e si muove più rapido sul quadrato, ma dovrà cmq stringere prima o poi, incontrando la chiusura sul tempo dell'avversario.

Fisicamente il grappler è normalmente assai più preparato dello striker, per via della più poderosa forma di addestramento fisico che il grappling impone, sviluppando la spinta e la potenza da angoli sconosciuti allo striker, che emette forza sempre e solo dalla presa sulla pianta dei piedi, mente il lottatore spinge dal collo, dalle spalle etc etc.

Strategicamente il lottatore sa che il 'pugile' puro ha una sola e unica chance di fermarlo, e cioè di metterlo KO al primo colpo, ma sia per la nota difficoltà che ha lo striker di colpire mentre l'altro intende solo chiudere la distanza e lottare, sia per la paura di finira a terra (paura di stare in piedi nessun essere umano ne ha), in un territorio sconosciuto totalmente, egli è enormemente avanti nel pronostico. Una volta al suolo la storia è finita, e mentre il lottatore in ottima forma può incassare qualche colpo nessuno può 'incassare una finalizzazione.

Punto 2:
Lottare è un esercizio molto divertente e più vario del percuotere ma meno 'egoico'. Quando siamo davvero pieni di rabbia chiudiamo il pugno per dare in faccia al responsabile, e questa realtà prevede che l'esercizio del boxare (sui generis) risponda più a certe esigenze di tipo caratteriale, avvicinando più praticanti medi, non edotti sui risultati dello scontro inetrstile, allo striking, che immaginano essere più efficente.

Punto 3:
Osservare un combattimento di grappling e notarne le sottigliezze è più cosa di persone esperte, mentre un bel cross al mento è universale. C'è da aggiungere che per l'obiettivo di una telecamera la Boxe&c. rendono meglio in termini di spettacolarità, vettore ancora di più dunque di convogliamento delle masse verso quelle forma di combattimento.

La rinascita della arti di grappling è merito della famiglia Gracie e della lega UFC.
Senza questa unione, tecnica+spettacolo, le MMA non sarebbero mai nate e ancora si sottilizzerebbe sulla presunta efficacia di certe forme di combattimento piuttosto che altre. Per nostra buona sorte l'era degli stili teorici è kaputt, esiste il metodo sperimentale per dirimere le questioni in campo marziale, e le sorti del combattimento come scienza , figlia della sintesi di grappling e di striking, appaiono sempre più luminose.


TUTTI A TORINO PER IL BJJ OPEN 2007
I virili centurioni sono in partenza alla volta del capoluogo piemontese, gara in vista.
Per l'organizzazione dell'amico Freddy Linhares della GB una due giorni di BJJ; sabato stage col campionissimo Braulio "Carcarà" Estima e domenica si lotta.
Forza e coraggio, Torino arriviamo noi.

lunedì, ottobre 29, 2007


OMAGGIO DOVUTO A TRE COMBATTENTI
Ieri sera alla palestra della Montagnola il grande Luca Peri ha sfidato la logica e le 44 primavere ed è tornato sul quadaro per la rivincita col torinese che in primavera lo vide sconfitto per TKO.
Purtroppo la sorte ria ha visto Luca ancora una volta cedere per infortunio (zigomo sfondato) davanti a un avversario 22 enne e molto forte. Gli atleti come Luca -mammamia com'era tirato!- rendono davvero grandi questi sport, mostrando a tutti quale enorme spinta diano nella vita verso la salute, la forma fisica e il coraggio virile.
Giovedì sera Marco "Crocop" Santi ha vinto per TKO nel Mugello e si è qualificato per le finali del Trofeo Etruria di Pugilato.
Questo spigoloso pratese giramondo è l'atleta più versatile d'Italia, compete nella Submission, nella Boxe e nel Vale Tudo, dopo aver vinto tanto nella Muay Thai e Kickboxing. Per quanto ne sappia io solo lui e IronMike Virginelli hanno questa completezza nel ns paese: bravo Marco.
Brutta sfiga anche per Matteo Minonzio.
Il gigante bolognese piglia la sola dagli inglesi e laggiù trova solo il forfait dell'avversario. So quanto terribile sia per un fighter andare così lontano e non potersi esprimere, dopo settimane di dieta e allenamenti massacranti. A Milano il 17 Matteo dirà la sua, ne sono certo.

giovedì, ottobre 25, 2007

MATTEO VAI E UCCIDI!

Il nostro amico Matteo Minonzio è in partenza per l'Inghilterra, col fido Stefano (Raspadori) all'angolo.

Sulla sua strada sabato un brutto cliente, un bestio english molto forte anche di BJJ. Io spero che le mie brevissime istruzioni sul lavoro al suolo siano quanto basta. In piedi lo devi tenere, Matt, e sfondarlo di vergate nei denti.

Forza Matteo, distruggi il perfido albionico, riporta l'alloro in terra italica, là dove gli compete.


lunedì, ottobre 22, 2007


EFFICACIA IN TARDA ETA'
Ecco un video che mostra come vetusti esponenti di misteriose arti marziali orientali (NB:arti segrete) impieghino sofisticate ed esoteriche tecniche in combattimenti da strada.
Attenzione: sono impiegate anche armi!

INTERNET E LA FINE DEGLI STILI NELLE AM
Ho spiegato molte volte su questo Blog che la mia fissazione per le arti marziali mi ha condotto a provarne tantissime, studiarne parecchie e occhieggiarne un'infinità. Mi ritengo un esperto, non uno forte e bravo, ma esperto quello sì.
Negli anni ho avuto la ventura di parlare, litigare o combattere con praticanti anche famosissimi di quasi tutte le AM del mondo, ho preso parte a competizioni e preparato atleti che le hanno vinte, ho discusso di raffinatezze teologiche taoiste con maestri cinesi e fatto duri allenamenti in varie parti del pianeta (dal regno del Siam alle spiagge di Rio). Tuttora studio con insegnanti professionisti e lotto con atleti sempre professionisti, e ringrazio il Cielo di cotanta fortuna.
L'argomento che voglio approfondire oggi è il significato di "stile" e la differenza che intercorre tra questo termine e "metodo". Gli stili sono morti, finiti, i metodi invece fioriscono, pescando a piene mani anche tra gli stili.
Schema:
Il cadavere: gli stili
Il colpevole: internet e il progresso tecnologico in genere
Il sopravvissuto: il metodo
C'era una volta un villaggio cinese(o giapponese, o malese ..), sperduto sulle montagne dell'Hebei.
Famiglie di agricoltori analfabeti, tutti imparentati tra di loro, seguivano l'eterno ritmo delle stagioni. Il duro lavoro veniva temperato dalle arcaiche festività volte a propiziare la fertilità, e da pratiche marziali intese sia come collante intergenerazionale sia come metodo di difesa del villaggio stesso.
In questa quiete agropastorale le novità, come l'arrivo di un forestiero o il passaggio di carovane, potevano tenere eccitati i villici per settimane. L'analfabetismo della gente li obbligava al totale ossequio nei confronti dei dotti e li costringeva nel fantastico affabulare in corbellerie su stregoni, diavoli e roba del genere.
Le comunicazioni tra le farzioni del vilaggio erano un problema, quelle coi villaggi vicini affari da ore o giorni a doreso di mulo, il capoluogo della regione spesso non veniva nemmeno visto in una vita intera.
In un contesto di questo tipo la ristettezza culturale era la regola, la segretezza figlia dell'ignoranza la norma. Persone prive di punti di riferimento creavano circoli' marziali' chiusissimi, non era possibile in contrario. Nasceva lo stile del villaggio Xunbin contrapposto a quello del vilaggio Furbìn, quello del Pellicano vs. quello della Salamandra.
C'è da tenere presente che la mancanza di protezioni adeguate impediva un qualnque sparring decente, e che anche rinomate istituzioni tipo templi o simili affogavano nell'isolamento più totale, isolamento che crea la degenerazione in qualunque ambito.
Passiamo ai giorni nostri. Figli come siamo di auto e aereoplano, percorriamo centinaia di km in poche ore e in vita nostra tocchiamo le più disparate nazioni del pianeta. Il Mondo si è ristretto, parliamo almeno 2 lingue e abbracciamo con la mente dozzine di arti marziali che i vecchi cinesotti&c. manco si sognavano. Abbiamo a disposizione materiali evoluti per guantoni etc e c'interfacciamo con un pianeta di miliardi di persone.
Lo stile, inteso come un unicuum intoccabile "perché si" non esiste più. Qualunque persona del ns. tempo, anche non praticante, può accedere a tantissima pubblicistica specializzata e fare paragoni. La mancanza di paragoni, ricordiamolo, cioè l'ignoranza derivata dai tempi, fu la levatrice degli stili, non dimentichiamolo mai.
Nei bei tempi andati i mebri del villaggio, seduti a sarchiare il frumento, cantavano le lodi del fortissimo probisavolo di 1 m. e 50 che spaccava le corna agli gnu ed era invincibile, noi in 10 minuti scarichiamo dalla Rete 2000 incontri tra professionisti e li vediamo tutti fortissimi ma vincibili. Nella pace della domenica asiatica i venerabili illetterati discettavano di Chi e antichi metodi che un errante confuciano decine di anni prima aveva illustrato in una sua visita, noi pigliamo il motorino e in libreria accediamo a qualuqne testo di anatomia e fisologia con tanto di CD accluso. Accanto al focolare i giovani cafoni dagli occhi a mandorla venivano legati alle responsabilità della vita adulta tramite affascinanti inziazioni, noi studiamo fino alla Laurea ed oltre le scienze prodotte dall'umanità.
I tempi attuale consentono di mantenere pratiche, stimoli e artifizi dei vari stili ed enuclearli, creando dei metodi. La scienza moderna, oramai diffusa ovunque, si basa su osservazione e sperimentazione, gli stili no, ed è per questo che nel mondo moderno non hanno più parte.
I professionisti del combattimento possono strutturare la loro opera basandosi su studi di scienza dello sport, nutrizione, biochimica, fisica dei solidi e quant'altro, nonché su empirìa (pratica) tramite statistiche affidabili di miliardi di gare fatte ogni anno in tutto l'orbe terracqueo. Se è vero che l'essere umano avrà sempre la tendenza a rivolgersi a santoni, pseudomaestri spirtuali e imbonitori della peggior pasta ciò non toglie che la totale incultura del passato sia defunta e che oggi qualunque ragazzino di 13 anni si può fare una googlata e in due minuti verificare attendibilità di affermazioni su curriculum, vittorie presunte e via discorrendo.
Gli STILI sono morti, la pedissequa imitazione di un "maestro" padre padrone è MORTA.
Il mondo della tecnologia ha ucciso gli stili che morendo danno spazio ai metodi, ai quali non vi è limite. Scuole differenti si confrontreranno eternamente sui metodi, e su interent tutti all'unisono verificheranno la bontà di tali metodi.
Riassumo la cronologia degli eventi.
  • Pre-UFC: èra degli stili.
  • Novembre 1993, nasce l'UFC; viene visto in tutto il mondo l'evento che rappresenta la prova delle affermazioni in campo marziale.
  • Sviluppo delle MMA, meta-metodo che permette il confronto di tutti i sistemi e 'stili', alla ricerca della verifica di ciò che avviene davvero in combattimento posti davanti l'uno all'altro due uomini di corporatura ed esperienza simili.

Diffusione di internet e diffusione delle MMA vanno di pari passo, alla creazione dell'UFC ancora pochi erano gli utenti nel mondo, concentrati soprattutto negli USA, ma con la progeressiva digitalizzazione della società e con l'arrivo delle masse sulla Rete il fenomeno espolde.

  • Nascono i siti che trasemttono video in streaming quali Youtube e si mette la parola fine ai vari 'stili'. L'osservazione anche superficiale di poche decine di incontri e la lettura dei report dai vari siti permettono di verificare quali siano le metodiche funzionanti e quali invece no, quali siano le arti veramente marziali da quelle 'stilistiche' e cioè inefficaci in combattimento.

Sul perché e sul percome le arti stilistiche pure siano inutili in combattimento o quasi è stato ampiamente illustrato su questo Blog e altrove. Qui oggi si invece spiegato donde queste così differenti e astruse scuole marziali avessero avuta origine, e come mai oggi siano fortunatamente superate in modo definitvo nella loro separazione e assolutezza.

Alla obiezione di chi mi domanda sul perché della sopravvivenza di dozzine di stili e anzi con la nascita dei più ridicoli sistemi collage, io rispondo che la morte di qualcuno lascia sempre un cadavere. Puzzolente e ingombrante per lungo tempo. Amen.

venerdì, ottobre 19, 2007


UOMINI SENZA PAURA: ANDERSON SILVA
Il campione dei Medi dell'UFC può essere preso come esempio di quali doti sviluppi un vero combattente.
Spider-Man Silva ha votato la sua vita allo scontro lottatorio, e come la maggior parte dei suoi conterranei di successo ha dovuto affrontare solo luoghi estranei, visto che la mancanza di borse costringe gli atlleti di Vale Tudo brasiliani a cercare fortuna per forza all'estero.
Questo incredibile picchiatore ha vinto sempre lontano dalla sua Curitiba, a cominciare dal titolo strappato all'invitto Hayato Sakurai nel di lui Giappone.
Poi spossesò l'idolo britannico Lee Murray della sua corona al Cage Rage di Londra.
Adesso Anderson viene mandato nel catino infuocato di Cincinnati a difendere il suo titolo dall'indigeno Rich Franklin che tenta la rivincita, ma Spiderman non trema, è pronto a tutto. Domani è solo un ennesima battaglia in territorio ostile per Andy.
Questi ragazzi mi fanno commuovere, onore e gloria a chi è in grado di offrire simili esempi di valore e detrminazione.

IL BOOM DELLE MMA USA:
CAMPIONI DI ALTRI SPORT ENTRANO NELL'OTTAGONO
Un segno dei tempi. Dopo l'arrivo di ex show-wrestler come Lesnar e di Boxe etc, oggi assistiamo al transitare nelle MMA di campioni di sport che in America sono i più importanti e seguiti, veri e propri miliardari dell'agonismo.
E' di oggi la notizia che Bobby Jones, stella dei Tampa Bay, esordisce nel più duro degli SdC. Alla fine del mese combatte nei pesi massimi (ovvio..) in Florida.
In Italia sarebbe come se Gattuso mollasse l'orrendo pallone per le MMA!

BLOG RIAPERTO !
Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dato un parere positivo sul Blog, anche privatamente, ed è soprattutto per loro che riapro questo spazio.
Non sono ancora sicuro però del vento che mi porta, cioè non so esattamente dove si andrà a parare.
Un ringraziamento a tutti, anche a quelli in mala fede che questo blog lo leggono e lo saccheggiano di idee senza citarmi, ciaociao.

mercoledì, settembre 19, 2007


COME VIVE E SI ALLENA UN VERO
PRO DI MMA: DIEGO SANCHEZ
In procinto di combattere di nuovo all'UFC dopo la batosta rimediata dall'odiato Kosheck, Diego "Nightmare" ci mostra la vita di un professionista, così che ci si possa paragonare allo standard terzomondiale dell'Italia.
Mattino: corse e ginnastica sul lungomare di San Diego col preparatore atletico di Oscar De la Hoya. Un 1000 addominali e altre cosette immerso nel blu dell'alba californiana.
Pranzo: allenamento col coach alla palestra di Boxe e sparring con dei pugili di mestiere.
Sera: allenamento di BJJ/grappling con i fratelli Saulo e Xande Ribeiro, e allenamento mixed con sparring.
Bello, eh? Bava alla bocca? Eh lo so..!
Tutto come dovrebbe essere, compresa la fidanzata modella e ring girl dell'UFC!

martedì, settembre 18, 2007


SAKURABA, ANCORA LUI
Il più stoico dei fighters di MMA del mondo torna alla vittoria.
Saku sconfigge Shibata sul ring del K1-HEROS, la più bella manifestazione al mondo extra UFC.
Per un pischello del Luglio 1968 battere un giovane di 100 e rotti kili non è male, eh? Dopo quelle pestate mostruose che aveva rimediato ultimamente poi..!
Long live the King. Finché vive, appunto.
Sayonara.

lunedì, settembre 17, 2007



Quote del giorno:

"Superare nel bene gli amici, superare nel male i nemici"
Giuliano "Lesionaire" Pennese

venerdì, settembre 14, 2007


DALLA SUPER-BOXE ALLE MMA:
JULIUS FRANCIS COMBATTE AL CAGE RAGE
In UK le cose per le MMA filano come un Eurostar a pieno regime, direi.
Il negrone Francis, ex campione britannico dei Massimi che nel 2000 a Manchester tirò contro Tyson nientemeno, infatti trova la borsa del CR e irrompe nel nuovo sport emergente.
E' pur vero che si tratta di un pugile bollitissimo e -forse- disperato in quanto a ingaggi, ma resta il fatto che aprirà di sicuro un varco nelle pagine dei giornali 'normali', vista la sua (passata) notorietà. Curioso apprendere ora che fu un kickboxer prima di passare al pugilato.

mercoledì, settembre 12, 2007


BATTUTI TUTTI I RECORD CON L'UFC 75
L'edizione londinese sfonda il botteghino, a partire dal record di presenti alla 02 Arena.
La punta di audience ha raggiunto quasi i sei milioni di spettatori, ed è pay-per-view, ricordiamocelo.
Ma il clamoroso è che con questo UFC i rilevamenti mostrano che, nella fascia d'età 18-49 anni, la più importante in assoluto, questo evento batte OGNI altro sport d'America, mettendo a segno un exploit che ha del mostruoso!
Se si pensa poi a che micragnosi costi si va incontro per organizzare una serata UFC in confronto ai miliardi che ci vogliono per il Football, con stadii e tutto, allora si può immaginare la cascata d'oro che piove sui Fertitta Bros. Non piove però che il briciolame sui 'poveri' atleti, sopra i quali l'UFC detiene il monopolio assoluto - scommesse incluse visto che stiamo parlando di Cosa Nostra- e che si può permettere di trattare a ciabattate nel culo: o così o pomì.
Che prima o poi anche l'Italietta colony si svegli dall'incubo calcistico?

lunedì, settembre 10, 2007


UFC: CAUSA DATA INFAUSTA ALESSIO E' SCONFITTO
Purtroppo era l'8 Settembre, anniversario dei vigliacchi, e Ale era troppo svantaggiato nel pronostico contro il negraccio USA.
Brutta sconfitta, mai visto Sak pigliare delle bombe così. La sua carriera prende una brutta piega, nonostante la giovane età, perché ha dimostrato al management UFC che può perdere da striker, grappler e brawler come Alexander.
Io so che tornerà in sella, perché Alessio c'ha un cuore grosso come un'autocisterna a pieno carico.
Faccio solo notare che la merda che fu spalata sul suo ex-allenatore e sulla location di Roma come sede degli allenamenti erano le strunzatt' che si sono dimostrate essere. Spero che Alessio in persona se ne renda conto, spero per davvero. Col cappello in mano (io non sono nessuno) solo da amico mi rivolgo idealmente a lui -come già feci in passato- e gli invio il pensiero che qui, da noi, è tra amici e camerati e questo conta. Tanto.
Per aspera ad astra.

venerdì, settembre 07, 2007


EVVIVA I 'TRADIZIONALISTI' DELLE ARTI MARZIALI!
L'incredibile mente umana è sempre produttrice di meraviglia in chi si diletti di osservarne la prodigiosa capacità di MENTIRE A SE STESSA.
Il continuo et ininterrotto succedersi di eventi MMA, nati e cresciuti allo scopo di introdurre la verifica sperimentale delle asserzioni in campo marziale, sembra non intaccare per nulla la rocciosa scorza di imbecillità che avvolge certuni i quali, ipnotizzati dalle schifose bugie 'tradizionaliste' a cui VOGLIONO pervicacemente credere, osservano lo svolgersi di questi scontri privi di malizia ma -poveracci- essi non vedono.
Siamo in Italy, colonia amerighéna, paese dove (ultimo tra gli ultimi) ancora si parla di giudò, e qui i 'tradizionalisti' hanno probabilmente deciso di recintare la loro ultima riserva indiana mondiale.
Macché, non c'è verso, sono in malafede, continuano a negare l'evidenza, come i politici.
Riporto qui le parole di Fabio Ciolli, allievo romano di Federico nel BJJ e wingchunista in "crisi evolutiva" da tempo.
"Il problema secondo me è che molti praticanti ['tradizionalisti'] si chiedono spesso:
"Come?" sottovalutando il "Quando?" ed il "A chi?"
A bocce ferme sono tutti bravi....se me lo legate pure io lo picchio a Couture!
E' quando comincia muoversi che incontro un po' di difficoltà..."

lunedì, settembre 03, 2007


INIZIA LA STAGIONE 2007-2008
Rieccoci qui, tutti belli carichi per un nuovo eccitante anno di BJJ, tutti insieme appassionatamente (si spera). Oggi riparte l'attività sportiva del nostro glorioso raggruppamento virile, e devo dire che dopo la lunga pausa estiva italica non vedevo l'ora.
La nuova sede del team è la palestra Doyukai, V.le Talenti 108, zona Isolotto.
L'orario attuale è: LUN - MER dalle 20:30 alle 22:00
Un'altra simpatica novità è la mia prima "filiale", il primo corso esterno tenuto da un mio allievo, Francesco "Taba" Braccini.
Si tratta di un appuntamento monosettimanale, esclusivamente per 'absolute beginners', rivolto ai ns. conterranei di Fiesole e zone limitrofe, distantine da Firenze propriamente detta: il corso si tiene presso Centro Sportivo Anchetta, Via Aretina 42 - Girone (Fiesole)
Orario: MER 20:30-22:30
Molte novità in via di definizione, stay tuned.

mercoledì, agosto 29, 2007

BLOG IN STALLO
Ancora difficoltà di accesso alla Rete per il sottoscritto, mi sa che fino al settembre in arrivo il Bloggaccio risentirà di questo razionamento.
Saluti marziali a tutti!

giovedì, luglio 26, 2007


Quote del giorno:

«Noi dobbiamo tendere ad incarnare nell’umanità quella parte dell’Eterno Vero
che ci è dato d’intravvedere, quanto del concetto divino che s’agiata nella vita, ci è dato d’intendere; facendolo noi avremo elaborato nell’uomo superiore: non facendolo “ricalcheremo” la vita»
Giuseppe Mazzini

giovedì, luglio 05, 2007



Quote del giorno:

"Sposarsi o non sposarsi è uguale.
Tanto poi, dopo, ci si pente lo stesso"
Confucio

mercoledì, luglio 04, 2007


"Fa scaturire la vittoria della giustizia,
impedisci al forte di prevalere ingiustamente sul debole,
e persegui il bene di tutto il popolo"
Shamash -dio del Sole babilonese- al Re Hammurabi, 1700 a.C.

domenica, luglio 01, 2007


FINE STAGIONE TEAM CENTURION 2006-2007
E' tempo di bilanci per noi.
Un'altro bellissimo anno di allenamenti è trascorso e voglio fare cosa nota a tutti quanto bello sia stato.
Gare, risate in pizzeria, stage tecnici, amicizia e mascolina virilità, un anno ben speso. Un anno di BJJ ma non solo, un anno di vero cameratismo e sviluppo di noi stessi.
Saluto e ringrazio tutti i miei ragazzi, degna specie di lottatori e persone. Bontà vostra questa avventura del Team cresce e progredisce, è merito vostro, non mio. E altrettanto saluto tutti i miei insegnanti, compagni di IC e sparring partner: Federico, Andrea, Wave, Matteone, Peueuno, Iuliano etc etc.
A quelli che mi hanno insultato (di nascosto), dileggiato, osteggiato, intralciato, voglio mandare il mio GRAZIE. Sono i nemici che rendono possibile la battaglia, senza di voi, vili e coglioni, che mai potrei fare?
Da settembre molte novità per il Team, nuova sede centrale e nuovi corsi, compresa una sua espansione al di fuori di Firenze in alcune nostre filiali.
Abraços, irmaos !!

lunedì, giugno 25, 2007

Quote del giorno:


"Il Genio é semplicemente la capacità di vedere ed esprimere cosa è semplice".

Bruce Lee

venerdì, giugno 22, 2007


L'ESTATE SI AVVICINA, E L'ADDOME E' APPANNATO...
Hai voja a dì, bello de mamma, quando la bella stagione si stabilizza un pensiero alla tartaruga addormentata sotto l'adipe ce lo fanno tutti. Potessimo dire una preghiera turkmena, eseguire un rito sciamanico tunguso e diventare come Griffin nella foto, che pare un atlante anatomico..!
Magari le spalle son belle pienotte, persino il pettorale risponde alla chiamata, il tricipite è tornito, ma quelle tavolette sepolte lì, sotto l'infame strato maledetto, sono il pensiero di chiunque.
E poi si sa, anche mangiando bene, integrando il giusto e soffrendo con l'aerobico il tartarugone viene fuori con moltissima difficoltà, ed è fragilissimo. Fenomeni genetici (o chimici) a parte, bastano a volte 2 magnate alla vecchia maniera per farlo regredire da bronzo a panno semilavato. Mesi di sforzi e oplà, sparisciuto.
Ecco perchè, in questi miei giorni di dieta e spompamento sulla cyclette, non posso che rivolgere una prece al Dio degli Addominali Scolpiti, che mi aiuti in questa durissima lotta. Assieme a lui invoco anche il Nume della Resistenza alle Bontà Gastronomiche, vere erinni di qualunque aspirante tartarughista: vade retro pizza e gelati, lontano da me salumi e carabonara, via..!!

GIOVEDì 28 DEMO INTERATTIVA - 19:30
Un'altra occasione del tutto gratuita per tutti di avvicinarsi al BJJ e al Vale Tudo.
Ci troviamo per questo allenamento/dimostrazione al Circolo Sportivo Anchetta, sull'Arno (zona Girone), alle 19 e 30. In quest'occasione si vuole anche pubblicizzare il corso in partenza presso questa palestra da Settembre.

Giovedì si può partecipare oppure stare a bordo materassina a guardare, e fare eventualmente domande.
A seguire pizza a volontà!

giovedì, giugno 21, 2007


BUON SOLSTIZIO A TUTTI !
Solstizio d’Estate MMDCCLX a.U.c. (2007 e.v.)
Il Solstizio d'estate è una data trionfale, che segna la vittoria della Luce sull’oscurità e il pieno Sole meridiano, celebrazione del nostro Padre Sole di Giustizia e di Amore sacro.
La verità tradizionale vuole che l'astro fisico sia soltanto l'epifania (la parte visibile insomma) di un principio superfisico Uno e Trino. Ciò che si vede è l'effetto fisico su questo piano materiale dell'entità divina meta-fisica, il Logos.
Sentiti auguri a tutti!
Valete Optime In Pace Deorum

ARRIVEDERCI, SIGNOR KANO
Il Maestro Jigoro Kano, fondatore del Judo, fu un geniale innovatore e abilissimo politico.
Uomo con profondi addentellamenti nelle istituzioni, riuscì nella ultra-meritoria opera di salvare le arti di grappling jap, traghettandole nella nuova éra, e fu per merito suo dunque se il Giappone ebbe alle sue olimpiadi (Tokyo 1964) una sua arte nazionale da presentare.
Il Judo è uno sport eccellente, formativo soprattutto per i più giovani, molto diffuso a livello mondiale, e che annovera la protezione sistematica e i fondi governativi delle diverse equipe. Il Judo dunque annovera eccezionali atleti, cyborg dai bicipiti d'acciaio e la determinazione di un Samurai, specialmente negli ex paesi comunisti.
Viva il Judo.
Però...
Per via di una serie di ragioni, non ultima l' incapcità lottatoria dello stesso Kano (che fu geniale allenatore di campioni ma che di persona non combatté mai), il Judo si è evoluto sempre più in un'arte di lotta in piedi. La sua storia ha visto questo splendido stile abbandonare sempre più la prospettiva "difesa personale" per quella di uno sport qualsiasi, come la Pallavolo o il Golf. Ed è per questo motivo che si è sempre più chiuso all'esterno, involvendo. Ciò senza nulla togliere agli atleti top di questo sport (tutti veri professionisti pagati dai governi), veri mostri lottatorii in grado di stritolare chiunque. Dunque arte di proiezioni per di più, senza curarsi di finire il combattimento più di tanto- anche se con lodevoli ma superminoritarie eccezioni.
La carta vincente del Judo originale era stata adottare la metodica della lotta occidentale, con lo sparring a contatto parziale (randori) e completo (shiai) come elemento di distinzione dalle morenti arti nipponiche dell'epoca. Con l'occidentalizzazione totale del Judo arrivarono anche le tabelle scientifiche per la preparazione fisica, e così il Judo cambiò.
Controllate i riferimenti sul mio sito, sezione articoli:
Oggi il Judo non sta bene, è sclerotizzato, ammalato di burocrazia olimpica galoppante, soffocato di mentalità dirigenziale da scaldasedie: è assistenziale.
Il Judo odierno, nonostante gli enormi progressi della preparazione muscolare, è decadente. Si pone come puro "sport" laddove il confronto continuo è indispensabile, con tutto ciò che il mondo delle AM può suggerire.
Ecco spiegato come validi judoka subiscano la dominazione da parte di principianti di BJJ. Anni di allenamento per incassare un armlock al volo o un triangolo senza scampo.
Posto qui di seguito una youtubbata di BJ Penn, l'hawaiano che poi sarebbe divenuto campione di MMA. Qui lo ritroviamo cintura bianca di BJJ in un torneo di Judo, contro delle cinture nere. Guardate un po' voi che combina "the prodigy".
Voglio aggiungere che una bianca di Judo in torneo di Nere di BJJ sarebbe durato si e no 20 secondi, garantito al limone.
Sayonara, Sensei Kano, riposi in pace nel Valhalla del Sol Levante.
Ora tocca ad altri portare avanti il suo lavoro, in tutt'altre direzioni.

domenica, giugno 17, 2007

PER TUTTI QUELLI CHE A 30 ANNI
DICONO D'ESSERE TROPPO VECCHI PER ALLENARSI
Il signore nella foto è Pietro Corona, la persona più anziana a beccare una medaglia (argento) ai campionati per Veterani di Judo tenutisi in Francia.
Il sito ufficiale ci dà il grandissimo Corona per 87 enne!
Ringraziandolo per l'esempio di serietà, sportività e forza d'animo che dona ai più giovani, facciamo solo notare che da noi in palestra ancora arrivano tizi che si schermano dietro i 27 per non poter più, poverini, allenarsi..

sabato, giugno 16, 2007


LE MMA SECONDO GEORGE
Il più simpatico tra i massimi della Boxe, ora predicatore protestante, l'ex bestia disumana George Foreman (quello del rumble vs Alì in Africa), ha una alta opinione delle nostre amate MMA.
Dice l'ex N°1 al mondo:
"Le MMA? Davvero un peccato non esistessero quando ho iniziato io, sarebbe stato proprio lo sport per me, visto che io volevo il massimo del contatto ammissibile. La maggior parte dei match li ho persi proprio perchè l'altro non faceva che scappare!
Io credo che via via che la base di pubblico cresce, molti pugli apprenderanno a concepire le MMA come un'arte. Perché E' un'arte!"

giovedì, giugno 14, 2007



Quote del giorno:

"Se desiderate aiutare qualcuno, non pensate al suo contegno futuro. Se volete fare un'opera grande e buona, non curatevi del risultato"

Swami Vivekananda


COME ALLENARSI A CONTATTO PIENO A QUALUNQUE ETA'

Una delle cose che più mi preme è disperdere il mito delle arti marziali adatte soli ai giovani, con quelli negli 'anta buoni solo per il Tai Chi e la canasta al circolino.

In verità in verità vi dico che sì, ci si può allenare e fare sparring a contatto pieno (in particolare al suolo) con efficacia contro avversari assai più giovani anche dopo la 4a decade di vita, ed oltre.
Come si fa?

Innanzitutto si deve entrare nell'ottica che l'età non fa la differenza. Certo aiuta, chi dice di no, ma la differenza la fanno sempre il fisico, l'esperienza e due grossi bomboloni alla crema nelle mutande.

Ebbene, posto che Madre Natura ci ha messo dei limiti -a cent'anni contro Minotauro nosignornò che non ci vo- qui voglio spiegare che una persona non deve buttare il kimono/guantoni nel cestino passata l'adolescenza, e che ben operando non solo si può iniziare un'arte da combattimento over 30, ma anche calciare nel sederino dei giovani baldanzosetti.

Indispensabili elementi sono i seguenti:

  • un buon insegnante, uno che capisca la differenza tra i 50 e i venti

  • una bella dose di pazienza sia nel riscaldamento che nella fase di raffreddamento

  • forza di volontà nella preparazione fisica da eseguire a parte

  • portafoglio dotato di sghei per le cure fisiche, imprescindibili

Dunque, dando per scontato che uno si cerchi un buon istruttore, che per i miei gusti personali possibilmente sia di Brazilian Jiu-Jitsu anche o soltanto (al suolo l'età conta molto ma molto di meno che nello striking e nella lotta in piedi), passiamo al secondo punto.

E' del tutto imperativo eseguire un riscaldamento accurato, partendo dal pre-riscaldamento articolare, per passare poi all'innalzare i battiti con corsetta, saltelli etc finendo con i drill tecnici dell'arte in oggetto e stretching dinamico (mai lo statico all'inizio sessione!). Non si può esimersi mai dal riscaldare-allenare in maniera prolissa il rachide (la spina dorsale), eseguendo sempre il ponte di lotta sul naso ed esercizi collegati.

A fine allenamento si allenano sempre e comunque gli addominali in concentrazione, allo scopo di riposizionare a modo la schiena, e lo stretching -statico stavolta- massimamente focalizzato ancora una volta sulla schiena.

A tutti voi, uomini di buona volontà, io consiglio caldamente di rintracciare un valido tecnico di Ashtanga yoga o simili, che la schiena (spina e dintorni) è il centro del problema età, e l'elasticità muscolare periferica ne è il corollario. Yoga dinamico, dove si suda e si fatica,a bomba per tutti.
Per poter fare andare l'auto (il corpo) ci vuole un motore pulito e potente; il telaio (schiena & c.) lo curiamo con lo yoga, i pistoni (muscoli-cuore-polmoni) invece abbisognano di una valida preparazione fisica. Esistono dei metodi a corpo libero di tipo lottatorio validissimi, a cui si possono tranquillamente aggiungere la pesistica fatta 'da furbi' (non bodybuiding!) e altre pratiche accessorie (Chi kung, Feldenkrais etc etc) senza mai scordare la buona vecchia corsa, col Fartlek in testa. Ma che tutto ciò sia sempre preceduto e terminato da come al punto2, per Giove !
Nota: dò per scontata un'attenzione costante all'alimentazione, visto che nessun motoveicolo può marciare bene e durare se rifornito con letame liquido.. Paleodieta, supplementata di Omega-3, magnesio e altri prodotti alla bisogna, senza discussioni.

Infine, allo scopo di poter continuare ad allenarsi in maniera proficua fino a che il Cielo ce lo consente, si deve per forza individuare due serissimi professionisti:
a) un chiropratico
b)un fisioterapista

Ogni qualvolta ci siamo leggermente infortunati o si sia doloranti per bene si deve vistare il fisio, mentre il kiro lo tiene per le incriccate belle forti alle articolazioni e per il tagliando periodico. Questi due amabili signori assovono al compito che nell'auto-manutenzione eseguono il meccanico e il gommista, senza visitare periodicamente i quali l'auto è condannata a durare poco e male.

  • Ricapitoliamo:
    riscaldamento e raffredamento doviziosi e pignoli, col ponte e tutto; potenziamento fisico e yoga nei giorni off e viste tempestive&regolari ai Dott.

E tutto questo va fatto subito, da giovani, altrimenti dopo potrebbe essere troppo tardi. Prevenire è quasi l'unica maniera di stare bene, si sa.

Se tutto il suddetto ambaradàn viene adottato, posso personalmente garantire per esperienza vissuta che il giovane fiacco viene tramutato in strofinaccio dal maturo praticante. Ricordiamoci tutti che esistono persone come Randy Couture (campione dei Massimi UFC a 43 anni), Royce Gracie e via discorrendo, gente brizzolata ma assolutamente imbattibile nel combattimento relale senza (quasi) regole, senza citare mr. Skip Hall che fa i vale tudo a 60 anni!

Eppoi ci sono storie come quella di un mio conoscente sui 25, convinto cinta nera dello stile XYZ e ben muscolato, che fece l'esperienza di una scuoletta di Jiu-Jistsubrasiliano proprio nel paese sudamericano. Prima lo tritarono i pischellini minuti, poi i vecchiotti e lo finì un sessantenne piccoletto, facendo precipitare al giovine marzialista l'ego sotto i tacchi delle infradito!