venerdì, marzo 30, 2007


ANALISI DELLA MIA LOTTA A TORINO
Rivedendomi posso confermare quello che avevo già scritto.
L'aribtraggio non mi è piaciuto, e cercherò di dimostrare perché. Voglio cmq dire ad alta voce che il mio giovane avversario, Shawn,un agonista puro che ha tra l'altro dominato il NAGA Miami e diverse competizioni, ha vinto meritatamente e che era più in forma di me, good job man.
18 Marzo 2006 - Categoria fino a 88 Kg. - cinture Blu
0:28 :
raspo nettamente con un'azione inziata dentro la materassina; nonostante il mio avversario vada all'indietro verso l'esterno, non viene sanzionato e a me non vengono dati i 2 punti e-colmo- veniamo rimessi in piedi quando gli avevo passato la guardia;
1:10 :
l'arbitro mi minaccia di squalifica per 'spazzate troppo dure' !!!
2:00 :
il mio avversario tira una bella proiezione in sutemi ma io non tocco nemmeno per un sec. con entrambe le spalle e nel far dell'azione già lo riporto nella mia guardia chiusa; ricordo che prima della gara si era ufficialmente detto che nessuna proiezione senza seria stabilizzazione sarebbe stata assegnata e questa decisione mi perplime dunque;
3:15 :
piazzo un raspado netto, entrambe le sue caviglie afferrate, lui cade con botta sonora, tutte e due le spalle piene sul tatami, ma i punti Batatinha ancora una volta nn me li dà;
3:20 :
buon raspado di Shawn, che Patatina gli assegna alla velocità della luce, senza esitare un millisecondo;
Da qui in poi sono stato a fare 1/2 guardia e non è successo poi molto, Shawn aveva più banane (maggior autonomia di fiato) e io non sono riuscito a ribaltare né lui né la situazione.
A mio modesto parere la gara avrebbe preso tutta un'altra direzione se partivamo con i miei 2 punti e la sua guardia passata, ma tant'è. Per me il punteggio vero è 4 a 4 e vantaggio a Shawn, che ha vinto, onore a lui.

martedì, marzo 27, 2007



Quote del giorno:


"Un uomo che non s'inchina davanti a nulla, non potrà mai sopportare il peso di se stesso"
Fiodor Mikhaïlovitch Dostoïevski

COSA PENSO DEL FUMO DA EX-FUMATORE
Tutto il male possibile, in effetti, ma non per la classica 'sindrome dell'Ex'. Facciamo però un passo indietro.
Iniziai a fumare alla tenera età di 12 anni, rubando le Peter Stuyvesand del mio genitore, tiepido tabagista che poi smise poco dopo. Ho aspirato catrame ininterrottamente fino ai 33 anni (con uno stacco di 2 anni) poi, durante una vacanza in Brasile una salutare bronchite mi dette il là per smettere definitivamente. Faccio presente che quando smisi non avevo nessuna pressione per farlo da parte di complessi morali o simili, smisi e basta.
Fumavo perché mi piaceva e perché, come ogni smoker, ne ero schiavo. Le ragioni per le quali i ragazzi inziano son sempre le stesse, ma perché smisi?
Negli anni che hanno preceduto il mio definitivo abbandono del tabacco qualcosa in effetti era successo. Innanzitutto avevo sviluppato sempre più il BJJ, sport che richiede un fiato enorme, eppoi avevano germogliato in me i semi di piantine particolari, quali Chi Kung (basato sulla respirazione) e la meditazione. Fatto sta che a un bel momento il mio essere ha avuto tramite pratiche diverse su diversi piani la forza e la nausea delle sigarette, intese come dipendenza. Quindi non ho smesso perché mi sono sforzato, ho smesso quando sono cambiato dentro.
A oggi sono altre le scelte che ho fatto in termini di stile di vita, ma credo che per quanto mi riguarda aver smesso di fumare sia la mia più grande vittoria, una piccola palingenesi personale.
E non parlo tanto delle preoccupazioni salutistiche -che pura hanno il loro posto per altra gente- ma per aver riconosciuto nella 'bionda' un formidabile cavallo di Troia che le Forze del Male usano quale aggancio alla spirito umano al fine di sottometterlo.
Anni di studi sulle dipendenze mi hanno convinto che certe sostanze, quali ad es. il tabacco, non sono proprio per nulla a caso bandite da ogni scuola che si occupi di elevazione spirituale. Alcune proibiscono la carne, altre l'alcool ( a seconda degli stili e degli obiettivi precipui) ma non ce n'è una che non condanni l'uso di narcotici e tabacco. Ebbene, mi sono convinto che la ragione stia nella pericolosa 'ossificazione' del corpo eterico o vitale che operano, il primo sottile dell'uomo, divenendo quindi queste sostanze un potentissimo tappo all'ingresso di forze sottili benefiche e indi strumento della ottenebrazione della coscienza.
Dunque le multinazionali del fumo sono da riconsiderare una importante pedina che l'Avversario sta usando nel grande gioco della distruzione della coscienza umana per fini suoi. E' infatti molto difficile liberarsi della dipendenza da questa distruttiva sostanza, troppo. Mi ero domandato per anni la ragione di questa così potente dipendenza, e adesso che ho studiato la cosa mi rendo conto che questi cilindretti bianchi sono 'caricati' di certe forze malefiche che li rendono 100.000 volte più pericolosi del loro danno potenziale ai polmoni.
Data la mia natura tradizionale e antimoralistica, evito accuratamente di condannare chiunque per scelte di vita individuali. Però da ex mi sento di consigliare una via di fuga dal demoniaco sigarettone, e dò un suggerimento a chi volesse sfuggirgli.
Al momento che vi decidete, iniziate ad andare a correre tutti i giorni, facendo saune e prendendo vitamine per aiutare il corpo a disintossicarsi. Resistete 1 mese, iniziando con la luna crescente. Alla prossima luna -il mese dopo- siete un bel pezzo avanti, l'avversario è alle corde, e di lì in poi è solo il volersi bene, le sue armi sono spuntate e la vittoria molto facilitata, anche se il pericolo di ricadute è, ahinoi, eterno.

giovedì, marzo 22, 2007


Quote del giorno:
"Il deterioramento di ogni governo inizia con il declino dei principi su cui è fondato"
Montesquieu (1689-1755)
alias Charles Louis de Secondat, Barone di Montesquieu

mercoledì, marzo 21, 2007




Quote del giorno:

"Si può sempre notare
sul naso di qualcun altro
anche una cosa piccolissima
come una formica.
Ma sul proprio naso
a volte non si riesce a vedere
qualcosa grande
quanto uno yak"

Proverbio tibetano

lunedì, marzo 19, 2007


REPORTAGE GARA BJJ TORINO - 18 MARZO 2007

Quando si torna da una trasferta è d'uopo fare il punto.
La gara organizzata da Freddy Linhares è stata bella e divertente, più di 100 iscritti e una bella struttura alla periferia della grigia capitale piemontese. Grazie Fred, bella prova meu irmao!
Io e i miei 3 ragazzi ci siamo divertiti molto; il livello di BJJ era ottimo e c'era parecchi stranieri, di cui diversi erano brasiliani (con le cinture taroccate..).
La solita nota dolente per gli arbitraggi, eccetto naturalmente per il mitico e capacissimo Andrea Baggio, ma così va il mondo; a Batatinha consiglio di non arbitrare mai più, comunque.
I nostri:
Francesco 'Taba' Braccini spiana i suoi avversari nella sua categoria 80kg cin.bianche, lascia tre concorrenti a zero punti e nella finale questo ragazzo di 35 anni becca il brazil tarocco. Piglia il negretto, lo schiaccia sotto e dopo una penalizzazione assurda imposta dall'arbitro, forse ubriaco, (e pure un inaccetabile riposizionamento nella guardia chiusa del brazil quando il Taba gliel'aveva già passata), il nostro eroe prende pure la schiena al tipo. Poi però finisce il gas e incassa un triangolo.
Eccezionale prova del produttoredisicurezza e Argento!
Nicola 'Segretario' Ciaramelli nei 70kg bianche vince nettamente la prima lotta e perde di pochissimo la seconda. Aspetta le due ore che il suo avversario non la forza di fare e prende uno strameritato bronzo per abbandono.
Un'ottima prestazione e un BJJ maturo per Nico, migliorato di 5 spanne in poco tempo.
Francesco 'Podologo' Pelonero in categoria (85 kg bianche) trova un avversario preparato e esce dignitosamente ai punti. Nell'assoluto lotta da Dio, domina il bravo pelato e passa a trovare..il brazil tarocco di prima. Il Podo(logo) lotta benissimo, ma l'arbitro c'ha la testa in vacanza e i punti sono quelli del Monopoli. Alla fine, dopo aver quasi finalizzato per triangolo Fra perde in maniera misteriosa.
Guardia ferrea, carattere assai più indurito, il Podo è un grande, applausi.
La mia lotta (Blu -85kg) preferisco non commentarla molto.
Perdo ai punti -stesso arbitro delle altre ns. due sconfitte di cui sopra- contro un marine di 24 anni, molto forte, allenato da Galzenati a Napoli,di ritorno da un periodo intensivo in Brasile. Questo match sarà presto su Youtube.com, così ognuno potrà giudicare. Onore cmq a Shawn, che c'aveva il fiato doppio rispetto a me e che, alla fine, mi ha messo sotto.
La cosa che mi ha fatto però schiantare dal ridere e che debbo riportare è che all'inizio il coloured arbitrante mi voleva squalificare..perché tiravo spazzate troppo forti! Nelle cinture blu e tra gente di 90 kg, che robe..!
[Nota a margine: 4 partecipanti e diverse lotte sostenute, ma NESSUNO ha avuto mai passata la sua guardia]
Una giornata di sport molto gradevole e un segnale positivo per tutto il movimento del BJJ in Italia, per fare sempre meglio. Avanti NOSTRI prodi!

venerdì, marzo 16, 2007



UNO STILE MARZIALE VS. IL MALESSERE MODERNO

Oggi mi sento di buonumore, non so perché, c'ho tanti di quei cavoli per capello che dovrei essere dell'umore nero-gigiastro della maggior parte dei nostri conterranei di questi tempi.
E invece no. Dentro la mia modesta persona c'è una forza che fa schiattare di rabbia i miei occasionali conoscenti (non i veri amici), i quali si misurano con me e -occhieggiando le loro spallucce cadenti sostenute da lonze birraiole- si incacchiano quando gli spiego che non c'ho una lira, che mi devo organizzare una casa dove vivere e un lavoro per campare ma che sono sereno.

Di solito questi tizi iniziano lamentandosi delle cose che non gli girano, e io gli rispondo con la mia gioia per il sole che brilla; passano a dolersi del coniuge/fidanzato/a che fa il bricconcello e io rido permettendomi qualche citazione confuciana sulla vacuità delle scelte di coppia. Incavolati ammazzano la conversazione buttandola sul lavoro, il Totem delle loro vite, e io li ghiaccio svalorizzando ironicamente il concetto in sé di lavoro rispetto al nobile impegno. Depressi allora elencano le costose dipendenze a cui debbono dar sfogo e io, ilare, rispondo che non fumo, non bevo né certo mi drogo, e che al posto del Viagra mi ci vorrebbe un farmaco che abbia l'effetto contrario! Insomma, finisce che s' incazzano come tori, invidiosi e velenosi.

Io che non sono egoista, cerco sempre di spiegare che non ho segreti, che la mia vita è dura come e più della loro ma che che però c'ho la riserva Duracell tripla rispetto alla sua, in virtù di aver scelto un modo di campare che va diametralmente nella direzione opposta e che mi dà la forza, il più delle volte, di smitizzare il casino del momento e di concentrarmi su altro.

A voler essere precisi ci sarebbe da spiegare i motivi profondi della differente scelta esistenziale, ma il concreto motorino che mi permette di depurare la psiche dalle nebbie quotidiane, ripianare l'umore compromesso e ridarmi (quasi) sempre una parvenza di forza è in buona sostanza l'allenamento, in particolare quello di Brazilian Jiu-Jitsu.

Essì, cari miei, la materassina con la sua ammaliante semplcità, con la sua verità, funziona come un superaspiratutto mentale, e per quel tempo che la calchi annulla qualunque pensiero ordinario, proiettando il lottatore in uno zen dinamico senza prezzo. In aggiunta, le dure sessioni di sparring esercitano il corpo in maniera approfondita, dandogli energia sovrabbondante, utile per guarire le ferite della psiche. Lottare è un massaggio per tutti i muscoli ma soprattutto una mano santa per l'anima, visto che si è costretti ad abbandonare le sovrastrutture borghesi e affrontare se stessi, dandosi metaforicamente una boccata d'aria, lasciando emergere la propria mascolinità e analizzando impietosi, sessione dopo sessione, le proprie deficenze caratteriali.

A quelli che mi rispondono che non hanno tempo, che c'hanno la famiglia e le solite menate, io rispondo che essi non sanno quello a cui rinunciano! Se solo potessero entrare 20 minuti in “proiezione astrale” nel corpo di un vero atleta di SDC e di un lottatore in particolare, gustare la calma potenza e l'equilibrio che lo stile di vita gli donano (ma che lui certo può vanificare se fa il cojone), sono certo che correrebbero a iscriversi in palestra alla velocità della luce.

Io non credo che esistano studi in questo senso,e se ci fossero verrebbero oscurati con cura, ma sono convinto che si possa statisticamente dimostrare quanto i veri lottatori siano in migliore salute della media dei borghesi. E non solo come minore incidenza di malattie e rafreddori vari, ma come salute dell'animo. Vogliamo scommettere che si suicidano 1000 volte meno dei comuni antisportivi, che usano meno droghe e compiono meno reati, in particolare quelli vili contro bimbi e animali? Vogliamo giocarci la camicia che prendendo i primi 20 stimati maestri di BJJ e 20 loro coetanei scelti a caso sull'elenco, i borghesi hanno il decuplo dei problemi a definire il loro senso del vivere? Si perchè certamente anche il vero grappler c'ha i cazzi suoi e le tristezze del duro vivere, mica è Buddha reincarnato, solo che c'ha uno strumento per dare un senso -che non è la Lotta in sé- al suo essere su questo planetoide. Ecologia del complesso psicofisco, insomma, e tramite questo (potenzialmente) coscienza.

In questa società cibernetica, dove tutti i supporti convenzionali della persona (religione, famiglia, mestiere etc etc.) vengono annientati dalla macina della modenità, intorno a noi incontriamo masse di individui spaesati e privi di appiglio, generalmente incapaci di scoprire un modo degno di vivere perchè troppo deboli nel corpo e nella mente. Ecco perché il Potere stimola i consumi e ostacola le arti di Marte, per il semplice fatto che non vuole individui solidi e consci di sé ma solo mandrie di deboli -e quindi docili- pecorine da tosare.

lunedì, marzo 12, 2007



Quote del giorno:

"Non è comodo incarnarsi in una Nazione che bisognerebbe prendere a calci nel sedere, però bisogna che qualcuno lo faccia"
Prof. Pio Filippani Ronconi

martedì, marzo 06, 2007



LE REGOLE DELLA SALUTE
di Paramhansa Yogananda

"Cercate di ricordare le seguenti regole, da includere nella vostra alimentazione vegetariana quotidiana e direte addio alla malattia. Questa è una ghirlanda di perle delle leggi della salute raccolte dall'immenso oceano di studi sulla dietetica:

Una carota al giorno (con una parte di fusto e radici, senza raschiarla, solo ben lavata). Masticatela bene. La natura l'ha resa dura per rafforzare i vostri denti con la masticazione. Una volta abituati al gusto vi sembrerà dolce e saporita. E presto scoprirete che le carote cotte sono completamente rive di gusto, oltre al fatto che sono soltanto il cadavere della carota, al quale è dipartita l'anima-vitamina.
Un limone al giorno.
Un'arancia al giorno.
Una mela al giorno.
Un bicchiere di latte di mandorla., o di qualche altro tipo di noce. (Macinate bene due cucchiai di noci e mischiateli con acqua).
Verdure a foglia verde tritate, ogni giorno.
Una manciata al giorno di datteri e uva passa non trattati.
Evitate la farina bianca e di mangiare troppo.
Tenete pulito il colon.
Pane integrale, formaggio fresco e un bicchiere di latte fanno bene a chi svolge un duro lavoro durante il giorno.

Ma non si deve morire di fame, o mangiare meno del cibo di cui si ha bisogno. Un uomo di abitudini sedentarie, come uno scrittore o un impiegato, dovrebbe assumerne piccole quantità più volte al giorno piuttosto che fare pochi pasti abbondanti, e ogni tanto dovrebbe digiunare. Un uomo che lavora fisicamente deve mangiare di più e prendere più sostituti della carne, noci, latte, ecc. Aggiungere uno o due uova sode, o un litro di latte al giorno, o sei cucchiai di mandorle con acqua o latte, servirà ad acquistare forza per poter affrontare un duro lavoro. Ogni volta che potete, bevete un bicchiere di succo d'arancia e noci.

Un errore comune dei vegetariani è quello di prendere una quantità insufficiente di cibo, o di mangiare un cibo 'morto' di verdure cotte, privo di tutte le vitamine. Mangiare carne non è più dannoso che mangiare un pasticcio di verdure disintegrato dalla cottura. Mangiando verdure cotte i vegetariani perdono forza e dentro di loro vorrebbero tornare ad una dieta carnea. Il menu che ho indicato sopra contiene il nutrimento minimo per un individuo. Distribuite gli alimenti indicati tra colazione, pranzo e cena, ma non tralasciatene alcuno. Seguendo questo menu vi salverete dalla fatica di leggere complicati libri di dietetica e dall'invasione di malattie improvvise che nascono dalla mancanza di uno o più dei sedici elementi e delle vitamine che il corpo richiede per sostenersi.

Evitate erronee combinazioni di amidacei e carne, o di amidacei e latte.

Le regole per vivere felici e in buona salute comprendono (oltre all'esercizio fisico, all'aria pura, al sole e alla corretta alimentazione) le abitudini mentali del sorriso sincero, dell'abilità creativa, della concentrazione, del buon carattere, della conservazione dell'energia sessuale e del frequentare buone compagnie."
Paramhansa Yogananda, "Alimentazione Yoga", Edizioni Vidyananda
TORNEO DI BJJ IL 18 MARZO A TORINO
Organizzato dalla accademia Gracie Barra Torino di Freddy Linhares, regolamento ufficiale.
Le iscrizioni le abbiamo fatte, chi si decidesse solo ora è pregato di segnalarmelo al volo.

domenica, marzo 04, 2007


A 43 ANNI RANDY E' DI NUOVO IL RE

Randy Couture, detto "The Natural" è in cima alla montagna, il campione dei Massimi all'UFC è ancora lui. Si riprende il titolo principale del più duro sport al mondo, e dall'alto delle sue strapassate quattro decadi mostra ai giovani cosa voglia dire essere un eroe.
Si perché già il solo farlo il vale tudo è la dimostrazione di coraggio virile che tutti sappiamo, ma uscire dal ritiro e a quarantatré anni rischiare il grugno (e la reputazione) per un sogno è cosa che ben pochi possono vantare.
Onore a Capitan America, uno yankee davanti al quale va giù il cappello.

giovedì, marzo 01, 2007


STORICO SORPASSO: L'UFC VENDE PIU' DELLA BOXE
In termini di vendite pay-per-view, e non solo, ma l'UFC vende più della Boxe di sempre -l'anno top per essa fu il '99- e dell'oscenissimo show-wrestling, le cui vendite in yankeeland collassano (finalmente).
Il ritorno annuale della PPV relativo alle vendite dell'organizzazione dei Fertiitta Bros quest'anno è stato della sbalorditiva cifra di 200 milioni di dollari.