giovedì, febbraio 11, 2010


QUI SI FA CULTURA:
IL JIU-JITSU NELLE SCUOLE A ROMA


Per tramite di un'associazione studentesca antimondialista locale, il mio insegnante Federico Tisi è riuscito a far mostra del BJJ in un noto liceo della Capitale.


Ribadendo per l'ennesima volta quanto sia scientemente programmata e assolutamente voluta dalle centrali del potere la distruzione culturale italiana (:servono schiavi sciocchi e imbelli da dominare), è dunque obbligo plaudire a questo eccellente risultato controcorrente del nostro Careca.

E' al momento inquantificabile la magnitudine della financo semplice esposizione dei bambocci di mammà italioti alle virili arti di lotta, che raccolto si potrà ottenere dall'aver (forse per un momento) risvegliato in loro il desiderio di migliorarsi e misurarsi tramite il confronto, di creare sicurezza interiore e saldezza esteriore con discipline del tutto antitetiche alla in-cultura in cui il Potere li sprofonda ogni giorno.

Lo dico e lo ridico: il Jiu-Jitsu -e così parimenti arti da combattimento reali simili- è appunto ARTE. Insegna la disciplina, la socialità, la cultura del corpo sano in mente sana, ad affrontare la paura che ci domina sin da quando siamo venuti al mondo. Insegna a esser forti dentro, a esser un briciolino meglio rispetto ai noi stessi di ieri.

Siamo pochi e siamo microscopici davanti alle sterminate armate psicopropagandistiche della dittatura globale unificata, però siamo "buoni" e quindi voglio credere che una qualche forza superiore ci dia una mano ad aiutare la nostra gioventù a svegliarsi.

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