mercoledì, gennaio 29, 2014

LUCA ANACORETA, IL GIOVANE FENOMENO ITALIANO DEL BJJ



Conosco da molti anni questo atleta, sicuramente il più vincente nel nostro paese e unico noto a livello planetario  tra i connazionali, seguo con profonda stima la sua carriera, e sono felice di poter offrire ai nostri appassionati lettori una sua intervista 'fuori dai denti'.
Luca sarà ospite del Team Centurion e darà un seminario a Firenze domenica 16 marzo 2014.

-Ciao Luca, ti presenteresti ai lettori del blog?
Ciao a tutti, mi chiamo Luca Anacoreta ho 24 anni, sono nato e vivo a Roma .Sono una cintura nera di BJJ e sono uno dei fondatori dell'Aeterna Jiu Jitsu.

-Da quanto pratichi BJJ e chi è il tuo referente tecnico?

Pratico BJJ da aprile 2006 ed ho iniziato ad allenarmi sotto la guida di Rogerio Olegario, ma da 4 anni a questa parte diciamo che sono autodidatta, vedo raramente il mio maestro e mi ci alleno pochissimo. Per l'aggiornamento tecnico noi dell'Aeterna ci aiutiamo soprattutto ospitando stage di grandi campioni come "Tereré" e Frazatto, che vengono periodicamente; quest'ultimo ad esempio verrà anche a fine marzo. 

-Quali sono i tuoi principali titoli agonistici?

I miei risultati principali sono:

2x Medal World Jiu Jitsu IBJJF 
2x European Jiu Jitsu Champion IBJJF
2x Medal European Jiu JItsu IBJJF
1x European NO-Gi Champion IBJJF Absolute
2x Medal European NO-Gi IBJJF 
1x Rome International Champion IBJJF Category and Absolute
1x London Open IBJJF Champion
2x Italian Open UIJJ Absolute
2x World Champion FILA Grappling NO-GI 2x European Champion FILA Grappling GI 3x Italian Champion FIGMMA Grappling NO-GI
3x Trials World Pro Jiu Jitsu Championship UAEJJ
-Cosa ti ha fatto scattare la molla e iniziare a  praticare Jiu Jitsu?
Mio fratello Fabio è la persona che mi ha trascinato in palestra, ma ciò che mi ha fatto innamorare del BJJ è stato senza dubbio vedere gli HL di Jacaré e di Tereré.

-Qual'è la tua idea di quest'arte marziale? Come la intendi tu?
Il Jiu Jitsu è una disciplina che aiuta moltissimo a socializzare, formare il carattere e a staccare la spina dallo stress e dalla vita quotidiana. Per me fortunatamente è allo stesso tempo lavoro, amicizia e famiglia.

-Quante ore ti alleni a settimana e quanto lotti?
Sinceramente ormai non le conto più, comunque sotto gara mi alleno 12 volte alla settimana, circa 4h al giorno, e lotto a tutte le lezioni. 

-Pratichi anche altri stili di lotta?
Praticare è un parolone, spesso mi piace lottare di Judo in palestra con i miei compagni e allievi e quando riesco a incontrarmi con il mio amico e maestro di Judo, Ivan Tomasetti (NdM: attuale campione europeo Assoluto nelle cinture marroni) mi faccio aggiustare la tecnica, mentre per la lotta senza il Gi il mio maestro è Riccardo Mezzetti che periodicamente viene in palestra ad insegnare. 

-Come giudichi il livello del BJJ in Italia?
Sinceramente? Non amo la mentalità italiana, il modo di intendere il BJJ, perché qui la maggior parte delle persone pensa solamente alla cintura, a pubblicizzarsi con blog e social network invece  di fare la gavetta;  vogliono atteggiarsi a divi già nelle cinture più basse e si sentono "Buchecha" o Rafael Mendes. 

-Chi è il tuo campione cult nel BJJ?
Fernando Augusto "Tereré" 

-Qual'è la tua idea di preparazione fisica relativamente al BJJ?
Tanta lotta e un po' di corsa, con un aggiuntina di pesi. 

-Il tuo pensiero sulle MMA?
 A me piacciono molto le MMA, ma purtroppo in Italia i fighter rischiano troppo per due soldi e si fanno sfruttare dalle varie organizzazioni. Nel corso degli anni le MMA si sono evolute tantissimo e non basta essere un buon pugile o wrestler, ma bisogna prepararsi in più discipline e quindi investire più tempo, impegno e soldi su se stessi e allo stesso tempo pretendere di più dai promoter. 

-Hai mai pensato di dedicarti a combattere nella gabbia?
Non ho mai preso in considerazione l’idea di combattere nella gabbia per le motivazioni che ho spiegato precedentemente e perché ora sono focalizzato solamente sul BJJ. 

-Hai creato una tua squadra di BJJ, l'Aeterna Jiu Jitsu, con grossi risultati sportivi. Ci parli di quest'avvenura: come e perché mettersi in proprio? Com'è organizzato il training da voi?
L’Aeterna Jiu Jitsu è nata per causa di forza maggiore. Io, mio fratello Fabio, Mirko Silvestri e Paolo Antonini avevamo la necessità di creare un nostro gruppo così è nata l’Aeterna Jiu Jitsu. Abbiamo un programma ben preciso che viene diviso mensilmente, poi in base agli impegni agonistici impostiamo l’allenamento. Per noi mettersi in proprio è stato un vantaggio, ma non sempre è la cosa giusta da fare. 

Hai mai seguito il nostro blog, REALISMO MARZIALE? Cosa ne pensi?
Sarò sincero: non seguo molto i blog, ma ne ho sentito parlare molto bene. Saluto tutti i lettori di Realismo Marziale e auguro buon allenamento.

lunedì, gennaio 27, 2014

IMANARI, L'AMPUTATORE DI ZAMPE


C'era una volta la favola, la leggendaria storia dove il piccoletto abile batte il gigantone muscoloso in pochi secondi. Poi cresci e finisci per credere che le favole siano solo dolci menzogne. A meno che tu non abbia il culo di incontrare il Jiu Jitsu..

Ebbene, signori e signore, se volete la prova vivente di quello che testé affermai, vi basti incontrare qualche leggendario campione, e in particolare Masakazu Imanari, ovvero "colui che stronca le gambe". Da lontano sembra il solito bassottello asiatico, ma basta avvicinarglisi per avvertire la potenza del suo spirito, il furore appena sopito del samurai, un arma vera e propria ambulante.  

Ho avuto l'onore di potermi allenare con questo incredibile atleta giapponese grazie all'ospitalità di Alessandro Panettieri, patron del Bulldog Clan Bologna, che lo ha invitato una settimana presso la sua accademia felsinea.

Alcune ore di lezione privata per me e 3 miei allievi volenterosi, tutte incentrate sul pezzo forte di Imanari, le leve alle gambe, di cui è il più famoso (e temuto) esponente al mondo. E mai soldi furono spesi meglio, credetemi.

Serio e moderato nei gesti come i suoi connazionali in genere, il sensei ci ha colpito non solo per l'incredibile dolore che riesce a infliggere senza nemmeno stringere la presa (quasi che abbia lame al posto delle ossa dell'avambraccio), ma anche per le sue incredibili affermazioni con cui ha risposto alle nostre domande sul come e dove avesse appreso quel reticolo tentacolare di attacchi agli arti inferiori: "No school, no particular academy, just by myself, in my own mind"!! Non c'è scampo; in qualunque momento di un combattimento, e da qualsivoglia posizione, lui ti acchiapperà sicuro una gamba, e te la trebbierà, figlio mio...

Ringraziamo 'The leg hunter' e speriamo di poterci abbeverare presto alla sua istruzione così qualificata e così unica nel suo genere.

domenica, gennaio 12, 2014

MAESTRO DI ARTI MARZIALI, QUAL E' IL TUO RUOLO IN RAPPORTO ALLA SOCIETA' ?

Questo articolo è per gentile concessione del professor Vagner Roberto Lima, un insegnante brasiliano di BJJ, responsabile del blog Sensei Club (http://senseiclube.blogspot.com.br/), che ha richiesto e pubblicato per il pubblico di lingua portoghese del materiale tratto da Realismo Marziale. 

Di Vagner Roberto Lima

Oggi c'è una grande crescita delle arti marziali in tutto il Brasile e nel mondo, e all’interno di questo impetuoso sviluppo si trovano buone scuole di combattimento, con insegnanti validi e qualificati per la pratica dell'insegnamento.

Purtroppo il fenômeno s’ incrocia con la mancanza di corsi di formazione e per le qualifiche professionali all'interno di alcuni arti, e la mancanza di un controllo mirato a guidare, mettere in guardia e punire, se il caso; con questa assenza essa cresce anche una serie disordinata di accademie e di insegnanti non accreditati per la pratica dell’insegnamento, senza alcun tipo di qualifica, in alcune regioni del paese.
 
In molti casi ci si trova in questa situazione perché nella regione manca un l’accesso alle informazioni o incoraggiamento a una seria qualifica e accreditamento . C'è anche il caso tipico di chi vive in questa situazione perché semplicemente non vuole unirsi a una Federazione locale o a qualsiasi organismo competente, preferendo vivere nelle tenebre di illegalità , danneggiando gravemente lo sviluppo , le capacità e anche la sicurezza dei suoi studenti, e molto spesso rendendo difficile l’opera di coloro che hanno studiato seriamente , rendendosi qualificati e che cercano di matenere tutto in regola per  insegnare la loro arte. Il grosso problema è che ci sono pseudo - insegnanti che si limitano a concepire l’ insegnamento con Il solo raccattare una sala e mostrare una ½ dozzina tecniche e aggrovigliare i loro studenti alle prime armi , senza alcuna reale preoccupazione per cosa e come sta insegnando. Un dojo di arti marziali è un luogo di studio, e per saper gestire questo confine ci vuole molto più di una semplice conoscenza di lotta: il professionista di questo segmento dovrà presentare specifiche competenze per l'insegnamento. E queste sono le qualità indispensabili per un maestro di arti marziali : salute e condizione fisica , postura , voce ferma e sonora , linguaggio facile da seguire, buon udito e buona vista , gesti moderati , buon umore , buona memoria , attenzione , fermezza e perseveranza, e la capacità di generare e mantenere buoni rapporti con i suoi studenti.

E’ per questo che la ricerca di una qualifica è importante per questi professionisti che lavorano con persone di tutte le età, dato che in molti casi , l'insegnante finisce per essere vitale nella formazione e la riabilitazione di questi studenti. Ricordate che gli insegnanti sono sempre osservati dalla comunità in cui lavorano, le loro azioni, le loro credenze , le loro attitudini e persino le abitudini e le preferenze saranno sempre seguite, imitate e a volte criticate. La vita di un insegnante è infulcrata nella comunità. La sua crescita professionale dipende in gran parte dal supporto che questo ambiente sociale può offrire. L'insegnante dovrebbe tenere nella vita professionale, pubblica e privata, atteggiamenti che ispirano la stessa fiducia e rispetto nella famiglia e nella comunità.

Spingiamo affinché insegnanti e accademie guidino gli studenti e i loro genitori, e anche tutti gli amanti delle arti marziali, che sono alla ricerca di una palestra di arti marziali, facciano una approfondita ricerca nei siti delle Federazioni relative allo sport di loro scelta, ci sarà sicuramente qualcuno con le giuste credenziali per insegnare in zona.

Nota dell'Autore : Questa è garanzia di un'istruzione di qualità e sicura , e anche per evitare problemi futuri. Lascia qui sotto il tuo commento, la tua opinione è molto importante! OSS!